Minas Tirith

La Capitale del Regno di Gondor ospita all'incirca 5.000 unità di Soldati, tra Fanteria (in prevalenza) e Cavalleria.
Qui sotto verranno riportati tutti i Presidi e Avamposti ottenuti sia On Game, che da Storia vera e propria.

Avamposti Principali

AMON DÎN


I sette picchi sulle cime degli Ered Nimrais (Monti Bianchi), ospitavano pire di legna permanenti, adoperate come fuochi di segnalazione tra la bianca capitale e i villaggi nord-orientali di Gondor, inclusi gli avamposti di Rohan sui Monti Bianchi, come Dunclivo. Ad ogni modo, grazie all'altezza dei fuochi, i segnali d'allarme erano ben visibili anche dal palazzo d'oro di Meduseld, a Edoras.
Durante la Guerra dell'Anello i fuochi furono accesi quando Minas Tirith venne cinta d'assedio e i Rohirrim giunsero in aiuto di Gondor.
Da Ovest a Est vi sono i colli di Halifirien (o Amon Anwar), Calenhad, Min-Rimmon, Erelas, Nardol, Eilenach e per ultimo, il più orientale e vicino a Minas Tirith, Amon Dîn.
Amon Dîn è noto come il "Colle Silente" e assieme agli antichi avamposti di Nardol ed Elienach, ha il compito importante di vigilare sui transiti dalle piane di Dagorlad verso l'Ithilien Settentrionale e di avvertire di ogni tentativo nemico di superare l'Anduin nei pressi dell'isola fluviale di Cair Andros.

CAIR ANDROS

Un fluviale che si trova tra la città di Osgiliath e la confluenza dell'Entalluvio con l'Anduin, circa 40 miglia a Nord della città.
Il suo nome in Sindarin significa "Isola dalla Lunga Scia", perché la parte settentrionale dell'isola, per via delle rocce a strapiombo che si innalzano dalle acque, assomiglia alla prua di una grande nave che separa i flutti creando una grande scia di schiuma.
Quando l'Ithilien cadde per mano degli orchi di Mordor, l'allora Sovrintendente Túrin II decise la sua fortificazione per difendere l'Anorien dalla minaccia di invasione delle forze nemiche.
Durante la guerra dell'Anello, sull'isola sostò anche Faramir durante il suo viaggio che dall'Ithilien lo avrebbe portato a Minas Tirith.
Dopo la vittoriosa battaglia dei Campi del Pelennor, durante la marcia verso il Nero Cancello, qui vi furono mandati da Aragorn tutti coloro che non riuscirono a proseguire la marcia per la paura provocata in loro da Mordor e dai Nazgul.

Dal 6 di Sulime dell'Anno 35 della Quarta Era il Comandante dell'avamposto, è Sigbert della Valle.

Nell'Anno 37 della Quarta Era, gruppi di Esterling si sono annidiati per conquistare la fortezza di Cair Andros. Un'armata guidata perlopiù dalla Cavalleria, diretta da Freyir di Dunclivo, ha garantito il mantenimento dell'ordine.

 

PRESIDIO: 1200 uomini sparsi tra caserme e fortezze.

PELARGIR

Pelargir è, al tempo della Guerra dell'Anello, il principale porto di Gondor assieme a Dol Amroth ed un baluardo verso Umbar e i regni dell'Harad. La considerazione che si aveva di Pelargir si evince anche dal fatto che per alcuni secoli, precisamente sotto i Re Navigatori, funse da capitale secondaria di Gondor, arrivando addirittura al punto di soppiantare Osgiliath, seppur per brevissimo tempo. Infatti questo insediamento rappresentò sempre il porto più importante di Gondor, anche più di Umbar, poiché quest'ultimo era troppo decentrato rispetto alla capitale Osgiliath. Pelargir era difesa dagli attacchi dal mare da alte torri costruite sulla costa, che però non evitarono, in alcuni casi, la conquista ed il saccheggio della città da parte dei Corsari e degli Haradrim. In ogni caso sia i Corsari che gli Haradrim ritenevano Pelargir una piazzaforte che avrebbe potuto decidere gli esiti della Guerra dell'Anello, data la costanza e la forza dei loro attacchi a questo porto negli ultimi anni prima della Battaglia dei Campi del Pelennor. Qui Aragorn fermò l'avanzata dei corsari provenienti da Umbar.

Nell'Anno 37 della Quarta Era, diversi clan Haradrim giunsero dal Profondo Harad per risalire l'Anduin e occupare il porto di Pelargir. In seguito la Battaglia di Pelargir, in cui Alkar il Vigile fermò due Olifanti imbizzarriti, che avevano distrutto molte abitazioni; Brunilde Lamargento debellò ogni traccia del Sanguinario, capostipite degli Haradrim belligeranti; Delena O'Rey in veste di Capitano di Raminghi contenne gli invasori all'interno della Città e Lagertha Nuuruhuìne in quanto Diplomatica, il conflitto si dissolse in un trattato di pace.
Re Aragorn affidò l'Harondor agli Haradrim e Gondor si riprese la propria giurisdizione sul porto di Pelargir.

 

PRESIDIO: 4.000 uomini sparsi tra caserme e fortezze.

OSGILIATH

Fu il teatro di alcuni tra i primi scontri della Guerra dell'Anello. Nel 3018 T. E. iniziarono delle schermaglie poiché il Capitano Nero testò la forza delle difese esterne di Gondor, occupando Osgiliath Est e provando a catturarne la metà Occidentale. Boromir, figlio di Denethor II, condusse una forza che distrusse il suo ultimo ponte di pietra e quindi fermò l'avanzata.
Dopo la partenza e la seguente morte di Boromir, il suo fratello minore Faramir prese il comando, ma gli Uomini di Gondor furono duramente pressati nel prevenire che il nemico spezzasse le difese di Osgiliath e alla fine ne furono scacciati dalle forze di Mordor poco prima dellaBattaglia dei Campi del Pelennor. In seguito la distruzione dell'Unico Anello e la caduta di Sauron, si può presumere che Osgiliath fu ricostruita, benché non riguadagnò mai la sua precedente gloria.

 

PRESIDIO: 4.000 Soldati, suddivisi in Fanteria e Cavalleria, sparsi fra caserme e fortezze.

Avamposti Minori

In seguito un cambio ai vertici al comando delle forze di Gondor, nell'Anno 37 della Quarta Era, sono stati riorganizzati alcuni Avamposti e Presidi in tutto il territorio del Regno.
Come già detto nell'ambito dei PNG, non sappiamo esattamente quanti soldati ci siano, si presuppongono 50.000, si parla tuttavia sempre in modo vago sul totale.

 

BAR ERUI / EMLIN / SINDAMOS: Circa 1.000 soldati per ogni cittadella. 
ITHILIEN : 2.000 Lancieri e Cavalieri nelle zone del Pelinel. Pattuglie costanti.
MINAS BRETHIL:  Circa 3.000 Soldati, suddivisi in Fanteria e Cavalleria.
DOL AMROTH: Rafforzata la flotta. Pattuglie costanti.